Come proporsi alle agenzie di traduzione: alcuni consigli pratici

Agosto 26, 2024

Come proporsi alle agenzie di traduzione: alcuni consigli pratici

Hai appena intrapreso la tua carriera in questo mondo e vorresti lavorare per le agenzie di traduzione ma non sai proprio da dove iniziare?

Questa fase potrebbe sembrare un ostacolo insormontabile da superare, e per questo oggi vogliamo proporti questa piccola guida, che possa esserti d’aiuto per le tue future candidature. Alcuni potrebbero pensare che proporsi come traduttore sia facile: basta scrivere un’e-mail e il gioco è fatto! Non è proprio così, anzi ci sono tantissimi aspetti da considerare. Quindi, come proporsi alle agenzie di traduzione? Continua a leggere per scoprirlo!

Proporsi come traduttore: competenze linguistiche e non solo

Partiamo dalle basi. Prima di addentrarci nel discorso “e-mail e come scriverle”, vorremmo fare tappa su questo concetto per noi molto importante. Non ci si può improvvisare traduttori! 

Per poter svolgere questa professione è necessaria una formazione previa piuttosto accurata, che ci permetta di padroneggiare numerose competenze e variabili che ruotano attorno a questo settore. 

Il livello linguistico

È indubbia l’importanza di essere in possesso di un livello avanzato per le lingue che proponiamo in qualità di traduttori. Ricordiamo, infatti, che è nostro compito tradurre da una lingua di partenza a una lingua d’arrivo, che spesso corrisponde alla nostra madrelingua. 

Per far sì che i nostri lavori siano di grande qualità, è buona norma possedere una totale padronanza della lingua in tutti i suoi aspetti. Per cui meglio proporsi in una combinazione linguistica ad alto livello, piuttosto che in più lingue per le quali non abbiamo le competenze necessarie. 

Le competenze di traduzione

Una parte fondamentale della formazione di un traduttore o interprete riguarda sicuramente le competenze di traduzione necessarie allo svolgimento di un incarico. Qui ci riferiamo a vere e proprie tecniche da conoscere se si vuole svolgere questa professione. Non sempre è sufficiente tradurre letteralmente ciò che il testo esprime, in quanto bisogna tener conto di numerosi fattori, come la cultura, i modi di dire che differiscono da un paese all’altro, alcuni usi e costumi accettati in alcuni paesi ma non comuni in altri… Altre volte, invece, bisogna fare ricorso al giusto tocco di creatività che possa aiutarci a mantenere lo stesso tono accattivante del nostro testo di partenza. Insomma, le casistiche sono davvero innumerevoli. Sapevi dell’esistenza di queste tecniche? Se ti chiedessimo di spiegarci in cosa consiste un “calco” o un’“equivalenza”, saresti in grado di rispondere? Se la risposta è sì, allora sei già a buon punto!

Settori di specializzazione

Anche se non sempre si hanno le idee chiare sin da subito, ti consigliamo di cercare i settori più affini al tuo profilo e alle tue competenze, così da poterli affinare e farne le tue specializzazioni. Oppure potresti decidere di specializzarti seguendo le tue passioni. Questo può aiutarti sia a sviluppare una padronanza terminologica specifica, sia a fare colpo su eventuali Project e Vendor Manager che possano notare in te una qualità innata in un settore di loro interesse. La scelta del settore di specializzazione dipende soprattutto da ciò che senti nelle tue corde o, perché no, da opportunità previe di stage e tirocinio. Proporsi alle agenzie di traduzione con un quadro ben preciso di ciò che si vuole fare è sicuramente una spinta in più verso il successo.

Il portfolio

Prima di proporsi come traduttore, è buona norma sviluppare un portfolio personale da poter proporre assieme a un CV aggiornato. La domanda sorge spontanea: se non ho mai lavorato per agenzie o clienti, cosa inserisco nel portfolio? Potresti magari pensare di proporre le tue traduzioni volontarie, testi utilizzati durante il percorso universitario oppure tue traduzioni personali. Se ti piace scrivere racconti in lingua, ad esempio, potresti tradurli, inserendoli poi nel tuo portfolio. L’importante è che sia ben fatto e curato nei minimi dettagli, ma soprattutto che rispecchi te e il tuo profilo. 

La tua presenza online

Essere presente sul web, attraverso un sito internet personale o un profilo LinkedIn ben curato, ti permetterà di scalare le vette del successo più rapidamente. Questa fase è forse una delle più importanti. Dovrai infatti investire del tempo nel cercare di mostrare al mondo esterno chi sei, ma a modo tuo. Distinguiti dalla concorrenza per il tuo modo di essere e comunicare, scegliendo le parole, i colori e i pensieri che più ti rappresentano. Talvolta è anche questo a darti una marcia in più. Inoltre, ti consigliamo di lavorare molto a un sito web ben curato che possa raccontare il tuo percorso, ma soprattutto presentare i servizi offerti, le combinazioni linguistiche di cui ti occupi e i tuoi principali contatti, così da renderti facilmente raggiungibile e riconoscibile agli occhi di potenziali agenzie.

Lavorare per le agenzie di traduzione: no alle e-mail a tappeto

È usanza comune quella di scrivere una sola e-mail per questo tipo di target, inviandola a tappeto a tutte le agenzie che ci capitano sotto mano o, peggio, inserendole tutte nella lista del destinatario. 

A seguire cercheremo di spiegarti perché dovresti assolutamente evitare questa pratica, che porta spesso i Vendor Manager a cestinare la tua proposta ancor prima di leggerla. È importante dimostrare interesse per ciascuna agenzia e spiegare quale valore aggiunto possiamo apportare grazie al nostro contributo e a una collaborazione duratura. 

Studio e analisi

Inizia col cercare le agenzie più affini al tuo profilo. Ci riferiamo quindi ad agenzie che lavorano nelle tue combinazioni linguistiche e nei tuoi settori di specializzazione. Se, ad esempio, ti specializzi nel settore medico ma non hai alcuna competenza nell’ambito del legale è inutile inviare la candidatura a un’agenzia che invece si occupa soltanto di traduzioni asseverate e di apostille. Meglio far colpo e puntare su quelle che corrispondono perfettamente alla tua formazione e ai tuoi interessi. Questo anche perché, nel momento in cui si stabilisce una collaborazione, potrai lavorare a progetti stimolanti senza perdere mai l’amore e la passione per questo lavoro. 

Consigli per un’email di presentazione efficace

Nel paragrafo precedente abbiamo premesso ciò che si dovrebbe evitare. Ora però passiamo a quali elementi non dovrebbero mai mancare all’interno di un’e-mail e quali invece sono in un certo senso facoltativi. Lavorare per le agenzie di traduzione potrebbe sembrare una meta irraggiungibile, invece oggi vogliamo dimostrarti che l’attenzione ai dettagli è ciò che farà la differenza. 

Obiettivo diretto

Innanzitutto, chi leggerà la nostra mail dovrà avere l’impressione di star parlando con qualcuno che ha analizzato a fondo la realtà alla quale si sta proponendo, che sappia benissimo di cosa si occupa e a quali settori si dedica. È nostro compito dimostrare quale valore aggiunto possiamo portare a questa agenzia, quali sono i benefici di una nostra potenziale collaborazione. Perciò inseriamo i dettagli più importanti inerenti al nostro profilo, senza però sovraccaricare il testo inserendo informazioni riguardo la nostra formazione o esperienza professionale: ricorda, infatti, che per tutto questo ci sono in allegato il CV e il portfolio che risponderanno a eventuali domande del caso. 

Inoltre, non sottovalutare il fatto che l’oggetto dell’e-mail è un po’ come la copertina di un libro, per cui devi convincere il tuo interlocutore ad aprirla e continuare a leggere. Cosa inserire quindi nell’oggetto? Nome e cognome, settore di specializzazione, combinazione linguistica. 

Non dimenticare di scrivere un’e-mail concisa e che centri l’obiettivo. La capacità di sintesi è la tua migliore amica: usa meno di 200 parole e fai in modo che il testo sia diretto ed efficace.

Must per proporsi come traduttore

Abbiamo detto che prima di tutto è necessario un CV aggiornato e curato nei dettagli, così come un portfolio dei nostri precedenti lavori che i Vendor Manager delle agenzie possano visionare. Oltre a questo, è importante inserire le combinazioni linguistiche e i settori in cui ci specializziamo, magari spiegando al nostro lettore perché siamo la persona giusta da aggiungere al proprio core team. Proporsi come traduttore significa vendere i propri servizi, dimostrare la propria professionalità, mettendosi al servizio di una realtà più grande. I CAT Tool non sono sicuramente obbligatori, eppure danno uno slancio in più alla tua candidatura, in quanto sempre più spesso sono uno dei requisiti fondamentali richiesti dalle agenzie di traduzione. Dimostrare di avere padronanza con questi strumenti è sicuramente un punto in più per la tua candidatura. 

Stabilire un vincolo

In merito al discorso tariffe ci sono spesso dei pareri discordanti. C’è chi sostiene che vadano sempre inseriti nella e-mail, chi invece preferisce non farlo. Non esiste una regola scritta, ma sicuramente consideriamo di maggiore importanza stabilire un vincolo con chi leggerà la nostra mail. Come anticipato, infatti, è importante utilizzare un tono che sia professionale, ma appropriato alla nostra personalità. La nostra e-mail deve andare dritta al punto, dimostrare che ci teniamo tanto a una collaborazione con questa agenzia di traduzione, e che per noi questo lavoro promuove infiniti benefici a livello linguistico, atti ad abbattere qualunque barriera.

Il metodo di lavoro

Come puoi far colpo su un’agenzia di traduzione, convincendo chi leggerà la mail che sei proprio tu il professionista che stava cercando? Puoi guadagnare altri punti spiegando quali metodologie adotti durante lo svolgimento di un incarico, ad esempio. In questo modo potrai anche spiegare come il tuo metodo ti permette di garantire contenuti di qualità, nel rispetto delle scadenze stabilite. Un’altra parte fondamentale consiste nel saper dialogare, chiedere le informazioni necessarie ai fini di una traduzione di qualità, chiarire eventuali dubbi terminologici. In definitiva, potremmo dire che fare in modo che il Vendor Manager si immedesimi nel tuo lavoro è un’ottima strategia per dimostrare le tue competenze e capacità. Cerca di parlare anche della tua capacità di risoluzione dei problemi o di adattarti a tempi di consegna piuttosto stretti: potrebbe essere decisamente un vantaggio da non sottovalutare.


Questo articolo voleva essere una piccola guida su come proporsi alle agenzie di traduzione, cercando di far leva su quelli che sono gli errori più comuni e quelli che invece sono i punti forti di una candidatura. Entrare a far parte del team di traduzione di un’agenzia non è cosa semplice, ed è importante tenere a mente che svolgere questa professione è un lavoro di grande responsabilità. Numerosi messaggi comunicativi vengono messi nelle nostre mani, con la speranza che possano arrivare a un pubblico internazionale. La pazienza e la perseveranza saranno tue compagne indiscusse in questo viaggio, ma siamo certi che impegno e dedizione ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi


by Virginia Magri

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