È ormai risaputo che l’intelligenza artificiale sta spopolando non solo nel settore della traduzione, ma in ambiti lavorativi tra i più disparati. La si può definire come l’ultima rivoluzione tecnologica che tutti noi stiamo vivendo. C’è chi la teme, chi ne abusa, chi invece apprezza i suoi benefici.
In un altro articolo ti avevamo già parlato dell’argomento traduzione e intelligenza artificiale, cercando di mostrarti i pro e i contro dell’affidarsi a questi nuovi strumenti.
Oggi, invece, vorremmo raccontarti in che modo LingoSpell sfrutta il potenziale dell’intelligenza artificiale nelle diverse fasi del proprio lavoro.
Scopri di più arrivando alla fine dell’articolo.
Se hai già letto l’articolo in cui ti abbiamo raccontato di come funziona un’agenzia di traduzioni, sarai ormai a conoscenza delle fasi lavorative che interessano una realtà come la nostra. In questo paragrafo ti spiegheremo, quindi, come l’intelligenza artificiale si applica a ognuna di esse, mettendo in luce i benefici ma anche i limiti di questa nuova tecnologia.
Come potrai immaginare, anche noi di LingoSpell lavoriamo tramite l’ausilio di un CAT Tool, che ci permette di selezionare all’interno del software diversi provider di intelligenza artificiale. Questi ultimi, nel nostro caso, possono essere già previsti dal CAT oppure collegati a esso tramite API, o Application Programming Interface. I provider a cui ci riferiamo sono MT o LLM (Large Language Models), che vengono selezionati automaticamente dall’intelligenza artificiale, proponendo al CAT Tool di utilizzare quelli che ritiene più adatti a un determinato testo. Non dovendo più confrontare da noi i diversi output, quali ad esempio DeepL, Google Translate, ChatGPT o altri, risparmiamo una ingente quantità di tempo. Il CAT Tool farà le sue valutazioni in base ad alcune metriche prestabilite che permettono di scegliere il provider con uno scoring migliore. Cosa si intende per scoring? Maggiore sarà il suo valore, migliore sarà la qualità della traduzione automatica. In questo modo il risultato finale sarà sicuramente più efficiente, richiedendo un minor intervento di editing da parte del post-editor, che impiegherà sicuramente un tempo minore a completare il suo lavoro, che ricordiamo essere sempre e comunque necessario.
Sapevi che, oltre al semplice processo di traduzione, l’intelligenza artificiale può essere usata anche in fase di revisione e controllo? Compito del nostro tool, ad esempio, è quello di verificare che il contenuto della frase tradotta corrisponda al testo di partenza. Tuttavia, ci preme precisare che questi strumenti sono ancora in fase beta, il che significa che l’80% dei risultati non è fondato in quanto mostra falsi positivi, o per meglio dire problemi non realmente esistenti. Ciò accade anche perché ricordiamo che all’IA manca la componente umana, per cui a volte non percepisce che una traduzione creativa riesce a riportare il messaggio comunicativo del testo di partenza in maniera molto più efficace rispetto a una traduzione letterale. Sicuramente è uno strumento che va calibrato a dovere e che ha ancora molta strada davanti a sé ma, una volta perfezionato, riteniamo possa essere un validissimo alleato soprattutto per i Project Manager.
Per noi di LingoSpell l’intelligenza artificiale si è rivelata molto utile anche nel migliorare l’efficienza delle nostre attività quotidiane, semplificando e velocizzando il lavoro per determinati ambiti.
Infatti, alcuni dei nostri sistemi integrano l’IA nei loro processi. Per essere più precisi, ci aiuta durante la creazione di un progetto nel nostro gestionale, proponendoci anche la risorsa migliore a cui affidarlo. L’IA si baserà su task già completate per quel determinato cliente, combinazione linguistica, ambito di specializzazione, prezzo e disponibilità per suggerire la risorsa più idoneo a un dato lavoro.
Sicuramente a oggi non siamo in grado di stabilire quali progressi potrà fare l’intelligenza artificiale. Riteniamo però necessario sottolineare che questa nuova tecnologia è un ottimo alleato sia durante le fasi di lavoro, sia in termini di velocità e tempistiche decisamente più rapide.
Bisogna però utilizzarla in maniera coscienziosa e attenta, non venendo meno a quelle che sono le responsabilità che il nostro lavoro richiede.
Come specificato in questo e altri articoli, a nostro avviso i benefici dell’intelligenza artificiale sono diversi, ma non bisogna mai dimenticare che il fattore umano è fondamentale per garantire un prodotto finale di qualità.
Il rispetto dei contenuti e dei riferimenti culturali non va mai messo in secondo piano, bensì sempre al primo posto: ricordiamo che la reputazione e la sicurezza del brand che ci affida i suoi testi ha sempre la priorità per noi.
Per cui alla domanda: “Vale la pena affidarsi all’intelligenza artificiale?”, rispondiamo: “Sì, ma con le dovute accortezze, in modo responsabile, tenendo conto di benefici e limitazioni”.
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